Ancora censura: un parlamentare si sente diffamato
Oggi la Polizia Postale di Belluno ha inviato ad alcuni ISP un decreto che richiede il sequestro preventivo del sito www.vajont.info. Il Pubblico Ministero estensore del provvedimento richiede esplicitamente di "inibire l'accesso" al sito stesso, ai suoi alias presenti e futuri, al suo IP e ad ogni altro IP futuro.
L'IP di questo sito attualmente è 72.167.232.231, un server di shared hosting del grande service provider americano Godaddy, che so contenere oltre 3000 siti che saranno anche loro censurati come danno collaterale (ma potrebbero essere molti di più, ho ottenuto questa lista da un sistema di analisi passiva delle query DNS).
Il sequestro è conseguenza di una querela per diffamazione presentata dal deputato Maurizio Paniz, che ritiene di essere stato diffamato da una frase contenuta nel sito.
I casi precedenti:
- The Pirate Bay
- Venditori di sigarette
- Venditori di abbigliamento
- gallinaro.angelfire.com (questo era così irrilevante che non ricordo nemmeno di cosa parlava)
- bakekaincontri.com (Annunci erotici)
- gaxetaveneta.com (giornalismo d'inchiesta o attacco a un avversario politico?)
- pornhub.com (pornografia amatoriale)
- btjunkie.org (motore di ricerca)
- Altri venditori di abbigliamento